Eppure non avevamo paura. Non ci tremava mai la voce. Potevamo lasciare gli strumenti in macchina per tutta la notte e nessun pensiero in testa. Da casa portavamo ogni volta un telo nero per coprire la batteria, le chitarre e i brutti sogni. Non abbiamo avuto paura tornando alle quattro del mattino da Roma o da Genova, non ci hanno spaventato i colpi di sonno e la neve a Barberino. Non facevano male le ginocchia che premevano sulla pancia dormendo in macchina nei parcheggi dei camionisti sull'A1. Non abbiamo avuto paura ad attraversare tutta la Sardegna da Oristano ad Olbia dopo aver dormito un'ora per raggiungere il traghetto che sarebbe partito alle otto. Non abbiamo avuto paura nemmeno il giorno in cui hanno ritirato la patente a Meo. Quando dopo due ore fermi al casello siamo arrivati ad un'enoteca in provincia di Como e c'era Inter-Milan ed erano tutti allo stadio o davanti alla tv. Quando a Salerno ci hanno detto di iniziare a suonare dopo Juventus-Napoli. Quando siamo arrivati sullo Jonio, abbiamo suonato il campanello al locale chiuso, e dopo due ore si è presentato il proprietario che non sapeva nulla della data. Le diciotto ore di traghetto per arrivare a Palermo. Quando ci hanno distrutto la macchina nel profondo Salento e siamo rimasti ventotto giorni in Puglia. Quando ci hanno tamponato a Benevento e abbiamo fatto settecento chilometri col paraurti quasi completamente staccato. Quando passavo a prendere Meo che senza dire niente si faceva portare nei bar più desolati del mondo, a montare e smontare le nostre vite, e per un'ora raccontarle. Quando ci hanno chiesto se avessimo avuto anche qualche pezzo di altri. Quando ci hanno chiesto se avessimo avuto anche un pezzo felice, che qua la gente è a divertirsi. Quando abbiamo suonato davanti a nessuno, ma abbiamo suonato, con tutta la rabbia, la forza, l'amore che avevamo dentro. E ci siamo sempre ripetuti che un giorno ne avremmo riso, ce siamo detti ad ogni partenza, ad ogni ritorno. Fosse stato per me quella frase l'avremmo messa in ogni canzone
E quindi cosa importa se non ce n'era davvero bisogno. Questa cassetta raccoglie questi sette anni insieme perché si sa, i ricordi a volte svaniscono e sarebbe bene fissarli per sempre. Cosa importa se non sai nemmeno come ascoltarla. Magari appena premuto il play potrebbe partire una voce registrata che dice “Ciao siamo Tutte le Cose Inutili e in questa cassetta non c'è niente da ascoltare, ma tanto tu non lo scoprirai mai”. Forse andrai alla ricerca di un mangianastri. In cantina, da tuo padre, un vecchio lettore di trent'anni fa ancora funzionante su subito.it , forse addirittura una di quelle nuove versioni inutili con il lettore delle cassette insieme alla radio e alla porta usb che trovi su Amazon. Se davvero ci riesci faccelo sapere. In quel caso ti sei guadagnato l'ascolto di queste 14 canzoni.
Noi siamo Tutte Le Cose Inutili, facciamo da un po' di anni il cantautorato punk
Eppure non avevamo paura
Tutte le cose inutili
Descrizione
Credits
Recorded By – Lorenzo Buzzigoli, Samuele Cangi
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