Arriva sempre un giorno nel quale ti chiedi che cos’è successo.
Quando tutto sembra sommerso e non resta altro che “adattarsi”, stare sott’acqua, per poi capire che non è così terribile come sembra.
Le città sommerse siamo noi, è quello che ci portiamo sotto la pelle e che si appoggia sulle nostre ossa.
Come diceva Italo Calvino “La città non dice il suo passato, ma lo contiene, come le linee di una mano”.
Perché siamo fatti di ciò che viviamo ed è questa la parte più bella del nostro viaggio
Città sommerse
unadasola
Descrizione
Credits
voce, testo, composizione Arianna Lorenzi (unadasola)
voce, chitarra, basso, sintetizzatori, composizione Francesco Tommasi (unadasola)
produzione, arrangiamento Emma Nolde
produzione, arrangiamento Andrea Pachetti
violoncello Andrea Beninati
batteria Evita Polidoro
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