Con Vertigine gli Underfloor presentano un album senza barriere e limiti di valutazione, grazie a un linguaggio di vasta comprensibilità.
In Vertigine il trio canta sentimenti vicini a tutti, con incisività e rigore, con sintetica asciuttezza e passionale trasporto strumentale, con vigore e autentica emotività.
Vertigine, un ritorno alla registrazione analogica per Underfloor, vede al fianco dei musicisti della band numerosi collaboratori scelti per finalizzare una più minuziosa e sfaccettata veste sonora che lega la miglior storia del rock alle nuove tendenza in atto, con determinata autorevolezza.
Co prodotto con Ernesto de Pascale, Vertigine segna un nuovo capitolo per il rock fiorentino e scavalla la logica dell’indipendenza ghettizzata, andandosi a posizionare per i suoi forti contenuti fra i dischi importanti di questo 2008.
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