Descrizione

Da oggi è disponibile in digital download, in streaming e in CD-DIGIPACK “Be Unwelcome Or Die” (Ammonia records), il nuovo album della heavy rock band piemontese Unwelcome. Il lavoro, composto da undici tracce di heavy rock, rappresenta il ritorno sulla lunga distanza per una delle band cardine del movimento crossover italiano di fine anni 90. La band piemontese che durante il lockdown aveva pubblicato il singolo “Colors of War” a supporto della protesta Black Lives Matter ha sfruttato questo periodo per completare le nuove canzoni. Anticipato dai singoli “The Dobermann” e “Drive”, quest’ultimo cover dell’intramontabile capolavoro dei R.E.M., l’album porta a compimento il percorso di crescita degli Unwelcome, iniziato con un crossover per poi trasformarsi in suono moderno e completo.
Gli Unwelcome commentano il lavoro: La realtà è che nessuno di noi ascolta la stessa musica, non abbiamo un genere preferito o una band o artista preferito. Non abbiamo alcun riferimento musicale esplicito e ci annoiamo ad ascoltare dischi che suonano tutti uguali. Voglio dire: può piacerci fare un pezzo "metallone" ma già al secondo ci annoiamo, non ci interessa sentire né tantomeno fare la stessa cosa ripetuta all'infinito. A livello compositivo non abbiamo una regola, alcune canzoni le abbiamo sviluppate insieme partendo da un riff o un'idea ritmica, altre invece erano già state sviluppate come provini e poi ci abbiamo lavorato sù in sala prove, altre ancora erano solo embrioni che poi in fase di registrazione/produzione sono diventate canzoni vere e proprie . Non abbiamo alcun tipo di vincolo o di preconcetto, non abbiamo mai pensato "gli Unwelcome devono suonare in un certo modo". Diciamo che la regola aurea è che se un'idea funziona ce ne accorgiamo subito e la canzone è finita in poco tempo. Se invece dobbiamo continuare a lavorarci sopra vuol dire che non funziona e amen... Se proprio dovessimo citare un'influenza "attitudinale" diremmo che siamo da sempre influenzati dai Faith No More: liberi di sperimentare e di fare qualunque cosa ci passi per la testa. Noi lo chiamiamo “Space-Core”, che vuol dire tutto e niente. Però in definitiva il punk probabilmente è stata la nostra più grande influenza: l'etica del DIY, di fare quello che ci pare e quando/come ci pare. Ed infatti siamo finiti su di un'etichetta prevalentemente punk come Ammonia, proprio perché a livello di attitudine siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Se in una canzone pensiamo che ci possa stare bene il sax allora ci mettiamo il sax, se pensiamo che ci possa stare bene una tastiera allora ci mettiamo la tastiera. In questo disco ci sono tantissime cose che abbiamo sperimentato: ci sono synth, ci sono distorsioni armoniche, le chitarre non suonano quasi mai dei veri e propri "riff" ed il suono è strano...ma a modo nostro la melodia è sempre presente, anzi, preponderante. Volevamo sperimentare e volevamo che il suono fosse "diverso", ma anche moderno, Noi non vogliamo somigliare a nessuno, non vogliamo scimmiottare nessuno. Sii te stesso o muori!

Credits

Testi e musiche di Unwelcome, ad eccezione di “Drive” (testo e musica di R.E.M.). Prodotto, registrato, mixato & masterizzato da Andrea. Registrato al TheCave nell’estate del 2021. Andrea: voci, chitarra, basso, tastiere. Livio: chitarre. Maxim: batteria. Casci: basso. Copertina e grafiche di Valerio Berruti.

Ufficio Stampa:
Marta Scaccabarozzi T: 3925364173 - martascaccabarozzi19@gmail.com

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