Conquistano anche G.L. Ferretti che diventa il loro primo produttore e mentore.
Il mix di generi - rock, pop, reggae - l’originalità dei testi - dialetto reggiano in primis, italiano, inglese, francese - e il desiderio di sperimentazione sono le qualità della band, che dà origine ad uno stile personalissimo e autentico, che affascina all’istante il pubblico più diverso.
Nel 1996 David Bowie li sceglie per aprire le date del suo 'Outside Tour'.
Nel 2003 annunciano il loro scioglimento.
Nel 2015, a dodici anni di distanza, Luca A. Rossi e Simone Filippi, spiazzando critica e fans, decidono di riportare alla ribalta una delle storiche formazioni dell’underground italiano. Nasce così un nuovo album di inediti, 'Duty Free Rockets' (Primigenia Produzioni/Gutenberg): undici brani cantati in inglese con ambientazioni 'blues roots' di matrice marcatamente statunitense.
Nel 2018 Luca A. Rossi, Simone Filippi ed Ezio Bonicelli annunciano l’uscita de 'Il Giardino che non Vedi', progetto di canzoni inedite in italiano, che riavvicina la band alle
sue sonorità più classiche e alle atmosfere caratteristiche del suo repertorio di fine millennio, in cui si incrociano un ispirato minimalismo e la tradizione americana, già
esplorata nel precedente lavoro, della 'guitar song'.
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L'articolo Biografia Üstmamò di Üstmamò è apparso su Rockit.it il 2018-09-11 16:06:45