TESTO
E mi racconti dei tuoi vecchi amori
di te più giovani ed anche migliori
son venuti, mi hai detto, a cercarmi
tu potevi rimanerne fuori
E lo specchio racconta una storia diversa ogni volta
quando il sogno si spezza e la favola triste diventa
Il silenzio spesso aiuta a dormire
non vuol dire che tu non potevi amare
ma il conoscere spesso mi dice
che il tuo numero arriva e scompare
Cartelloni pubblicitari, ma che senso ha,
il tuo dire : il mio uomo è a casa e forze non ha.
E il tormento si insinua ogni giorno
nel tuo essere e in quello che fai
e difficile è ogni ritorno
e ti chiedi che cosa sarà
se pian piano ti senti morire
e lo dici e mi chiedi il perchè
quando un uomo si sente morire
quell'uomo in un angolo è.
Non pensavo di essere il solo
ma sapevo di essere buono
tutti gli altri puliti e ordinati
profumati, fascinosi, amati
E pensavo che la mia dolcezza potesse bastare
a fare di me un uomo, forse, speciale
E mi resta il mio amore ed un sogno
in qualcosa che forse non c'è
questo viaggio senza ritorno
questo viaggio che viaggio non è
tu che guardi altri uomini al banco del bar
quelli giusti che fanno per te
sono solo una scheggia di tempo
un apostrofo senza un perchè
E il tormento si insinua ogni giorno
nel tuo essere e in quello che fai
e difficile è ogni ritorno
e ti chiedi che cosa sarà
se pian piano ti senti morire
e lo dici e mi chiedi il perchè
quando un uomo si sente morire
quell'uomo in un angolo è.
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CREDITS
Valeriano Gaibazzi
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Ecce Homo si trova nell'album Senza Parole uscito nel 2011.
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L'articolo Valeriano Gaibazzi - Ecce Homo testo lyric di Valeriano Gaibazzi è apparso su Rockit.it il 2016-03-09 09:49:46
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