Valerio Carbone - Il misogino (Psicoanalisi di un prete) testo lyric

TESTO

(Ho versato)
due gocce di limone negli occhi della sera
leccando le ferite di un'esistenza intera.
Il bisogno che ho d'amore è la mia malattia
che spesso si confonde con la malinconia.
E scrivo allora pagine vuote di ogni senso
che spaziano nel nulla
implorando un po' d'immenso.
L'amore è il guaito di un cane abbandonato
che reclama un po' d'affetto e avanzi di stufato.
L'ipocondria è latente
negli squarci del pensiero,
una stella danzante calpesta il suo mistero:
eppure le sue mani hanno sempre cinque dita
le conto e le riconto ci scommetterei la vita!
Intenso è il suo sguardo
ed io non mi sento degno
di reggerne la forza di copiarne il disegno,
ed ho paura (ed ho paura)
di respirarle addosso
eppure la vorrei sfiorare
ma chiedendole il permesso...

Ed io che ti amerei così forte
così forte come non ho amato mai
ma preferirei anche la morte
piuttosto che scovare dove sei!
Ed io che ti vorrei così tanto,
così tanto come anche tu lo vuoi
ma il senso del possesso è in un lamento
che forse tu non scoprirai...

Ed ho abortito gli anni, dissipato primavere,
confuso nei rimpianti la voglia di provare,
son diventato topo rosicchiando alle mammelle
di un gatto indispettito che si rizza la pelle.
Ed ho rincorso un cervo
come fossi il cacciatore
per poi trovarmi preda del mio stesso terrore;
ho sublimato istinti, partorito acqua e pane,
giocando come Edipo a confondere sottane.
Perciò mi meraviglio nel sentire la tua voce
così dolce e suadente, dal suono quasi atroce
che mi sussurra in sogno di non scappare via
da questo mio bisogno di nuova nostalgia...

Ed io che ti amerei così forte
così forte come non ho amato mai
ma preferirei anche la morte
piuttosto che scovare dove sei!
Ed io che ti vorrei così tanto, (così tanto)
così tanto come anche tu lo vuoi
ma il senso del possesso è in un lamento
che forse tu non scoprirai!
Ed io che vorrei assaporare
le tue labbra come anche tu lo vuoi
ma ho paura di assaggiare il tuo miele
perché dolce non è stato mai...
E vorrei imparare anche a sorriderti
perché in fondo io non l'ho fatto mai
ma se l'amore è un gioco da perdere
per imparare è troppo tardi ormai!

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DESCRIZIONE

Una canzone sulla paura d'amare sullo sfondo di una psicologia tormentata. "Il misogino" ama la "sua" donna nello stereotipo maschile della Vergine Maria: si parla della donna pura, la donna intoccabile, lontana, che l'uomo può soltanto ammirare, sognare, agognare in modo cerebrale e incerto. Il sottotitolo "Psicoanalisi di un prete" è piuttosto eloquente.

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Il misogino (Psicoanalisi di un prete) si trova nell'album Wittgenstein-Haus (10th Anniversary Edition) uscito nel 2022 per Distrokid.

Copertina dell'album Wittgenstein-Haus (10th Anniversary Edition), di Valerio Carbone

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L'articolo Valerio Carbone - Il misogino (Psicoanalisi di un prete) testo lyric di Valerio Carbone è apparso su Rockit.it il 2024-04-25 17:41:11

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