TESTO
Quella mano impertinente
Pomeriggi d'estate
tra letti nudi, poco cibo e chiacchierate.
A scoprire, a parlare di niente
con gli occhi appesi e le mani sempre attente.
All'orizzonte del cielo, dove inizia la terra,
il mio angelo ha la testa tra le mani, sconsolato,
e gli occhi tra le dita per guardarmi, mentre copro i miei,
ancora una volta.
Parlami, parlami
ti basta una parola
e non vince chi grida di più, tanto quasi sempre
non è questione di opinione,
ma di sapone sulla bocca.
Ci sono giorni in cui sono costretto a navigare a vista
e la mano che mi copre gli occhi la conosco bene.
Sono un po' stufo di queste cose strane che tediano la vita,
tipo la morte e altri ricatti.. e tremano i pensieri
La frusta di chi fugge è la sua coda
e stavolta ti ho frustato con la mia
Conto gli "anzi", fonte dei tuoi guai
"Condoglianze", che non guasta mai
Un artista si riconosce da come gioca con ciò che non mette da parte
ed io ho messo via troppe cose
per sentirmi parte di te
Provaci, provaci
a sorridere di me e del mondo.
Ci vuole gusto, ed attenzione, a vederne l'ironia
ed a scostare quella mano, che poi è sempre la mia,
sempre la mia.
Ci sono notti in cui sono costretto a navigare a vista,
ed il faro con la candela spenta lo conosco bene.
Il vero amore è a senso unico,
ma due sensi unici possono sempre incontrarsi
e allora ci vediamo lì, ci vediamo lì
Lì dove si toccano i pensieri e non è mai tardi per cambiare,
si spera sempre in meglio e con la voglia di far pace.
Lì dove le parole sono passi per trovarsi
e il limite è soltanto quella mano impertinente,
ma invece di trovarsi sui miei occhi
è stretta nella tua
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Quella mano impertinente si trova nell'album Ciechi fantasiosi uscito nel 2017 per CD Baby.
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L'articolo Valerio Giannoni - Quella mano impertinente testo lyric di Valerio Giannoni è apparso su Rockit.it il 2018-02-08 18:46:51
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