“65 BPM” è il nuovo album di Vaniss, disponibile in streaming su Spotify, su tutti i digital store e in copia fisica su bucodelrap.it , fuori per 4tuna Records.
Un anno dopo “Racconto di me”, la cantante romana Vaniss torna con un nuovo progetto, un disco in grado di ibridare diversi sound, stili e approcci, sviluppandosi su delle solide fondamenta che poggiano sul mondo dell’r’n’b e del neo-soul. “65 BPM” è infatti un progetto che mescola influenze che arrivano da mondi diversi – dal rap classico al soul, dalle sfumature elettroniche a quelle blues -, con la voce di Vaniss e le sue esperienze a fare da filo conduttore.
“65 BPM” è un disco fortemente personale, dal taglio autobiografico e introspettivo, che sin dal titolo manifesta le proprie intenzioni. 65 bpm è infatti la frequenza cardiaca dell’ultimo elettrocardiogramma di Vaniss, fatto in seguito ad un periodo in cui si succedevano dei pesanti attacchi di panico, che hanno portato l’artista ad una lunga riflessione. Il risultato di questo lavoro di autoanalisi l’ha spinta ad aprirsi nei propri testi, ad affrontare paure e fragilità per esorcizzarle, senza cercare a tutti i costi di proiettare l’immagine di una corazza che non si fa scalfire da nulla e nessuno. Sono proprio le crepe di questa corazza, ossia i problemi e le difficoltà del quotidiano, a rendere unica ciascuna vita, e Vaniss ha deciso di trasformarle nel cuore della sua musica.
Ad accompagnarla lungo il viaggio di “65 BPM” figurano diversi nomi di spicco della scena rap underground italiana: Claver Gold, Wiser Keegan, Sgravo, Tmhh, Ape, Principe, Moder, Zampa, Hybrido, Er Drago, Kosta, Nezu, e le voci di Adriana Iè e Vell Vegas (ex-componente dei Kool & The Gang). Le produzioni sono invece firmate da Million Chameleon, Don Mad Donald, Prince Laan, Hybrido, Dj Fastcut e Frap.
“65 BPM” è stato mixato e masterizzato da Hybrido presso il V2A Studio.
‘’65 BPM di emozioni improvvise, non preventivate, raccolte in 17 tracce con mood diversi tra loro, come gli stati d’animo che talvolta siamo costretti a trattenere. Questo disco è stato la mia liberazione e la mia guarigione’’ – Vaniss
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