E’ un album di ambient-elettronico suonato con sintetizzatori analogici e chitarre, dove immagini nitide di esplorazioni siderali si alternano con altre più astratte e dilatate di calma neurale. Mentre le pulsazioni delle macchine si intrecciano con gli interventi strumentali, residui della forma-canzone riaffiorano all’orizzonte di inediti paesaggi sonori. L’album racconta due diversi viaggi nello spazio interno - il paesaggio della coscienza – sotto forma di voli spaziali con equipaggio. Nel primo viaggio (Tracce 1- 4) l’astronauta riesce a realizzare la sua più grande ambizione: spostarsi al di fuori di spazio e tempo e restarci. Nel secondo viaggio (Tracce 5- 8) invece qualcosa và storto, l’orbita non si stabilizza e il viaggiatore, costretto ad un atterraggio di emergenza, ritorna sulla terra. Due viaggi, due possibilità di vita, le sole degne di portare questo nome: o si riesce a trascendere le coordinate umane o non si puo' far altro che ricominciare a provarci. Dedicato a James Graham Ballard (1.930 – 2.09)
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