La chiamano così, guerra: “Called war”.
I Verbal tornano nel fango del campo di battaglia con un Ep in digitale, preludio all'uscita del long playing prevista nei prossimi mesi. “Called war” è lo stadio intermedio di una mutazione che ha avuto la sua genesi con l'album omonimo (registrato in presa diretta, uscito nel 2012). Gli ultimi due anni in giro per l'Italia, con oltre 100 date, hanno indurito la scorza dei cinque musicisti pronti a tornare sul palco forti della potenza live che li ha sempre contraddistinti. Una decina le date in programma in poco più di un mese a partire da metà marzo. Si parte là dove tutto ha avuto inizio: 14 marzo, Bloom di Mezzago, culla del rock internazionale. Da quel palco i Verbal hanno mosso i primi passi e hanno presentato il primo disco.
Rigore matematico e non solo. Panorami acidi e immediati, urla radiofoniche oltre la cortina di ferro, fitte trame ritmiche che si ripetono inesorabili. Fino al paradosso finale, la tregua di una guerra mai combattuta. Che spaventa, che inganna, che intrappola.
Called War EP
Verbal
Descrizione
Credits
gregorio conti: basso
isaia invernizzi: chitarre, omnichord
alessandro adelio rossi: chitarre
sebastiano ruggeri:
batteria marco torriani: voce, elettronica
registrato da cello
mixato e prodotto da verbal">verbal
masterizzato da maurizio giannotti presso il new mastering studio
musica e testi di verbal">verbal ad eccezione del testo di disarmer, scritto da vincenzo bianco
COMMENTI (2)
bello
Questo è Called War
m.youtube.com/watch?v=p4kR5…