Pochi anni fa quattro simpatici ragazzi si sono seduti attorno ad un tavolo in un appartamento al quarto piano di un edificio senza ascensore: l’embrione dei Verbaspinae è stato nutrito con una manciata di proteine blues, carboidrati folk, grassi trip hop, vitamine rok&roll e alcuni funghi “groovy”.
Tutto è stato mescolato con sapiente anarchia e chitarre, cigar-boxes, drum-machines, armoniche, bassi, voci, rumori, piano, fisarmoniche, tamburelli, e anche un poco di zucchero.
Dette queste belle cose, suoniamo e ci divertiamo non poco.
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