Come se si entrasse nel "Bunker" quasi felici - dice Vincent Kazzola, il leader della band - ma è solo un'illusione, le canzoni diventano man mano sempre più tristi, si ammalano di nostalgia fino a farti perdere il controllo con l'epilogo di follia in "Disastro".
Un disco di rock e poesia, con testi in italiano e arrangiamenti che partendo dalla estremità sud occidentale della Sicilia s'inventano un rock capace di rielaborare in modo assolutamente originale l'ispirazione che deriva dall'ascolto delle band '90s d'oltreoceano ma anche la migliore tradizione rock alternative d'Italia.
La loro Sciacca battuta dai caldi venti africani, con i suoi pregi e difetti della vita in una piccola grande cittadina di provincia all'estremo sud ovest dello stivale, non è mai presente nelle canzoni ma è immortalata nel suo aspetto più intenso e suggestivo nel primo video, Si resta Soli; girato con la regia di Vincenzo Rosa su una scogliera a strapiombo sul mare... con il giallo acc…
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