Esistere soltanto all'interno di intonazioni emotive, sfumature dell'umore. Fuori dalle sensazioni non c'è nessun uomo, forse solo gli dèi. Le sensibilità sono pieghe e sfilacciamenti di una volontà di perfezione impossibile. Quasi sempre una distrazione, qualche giorno prigione, rare volte un'apertura nella ricerca dell'io: «Un trovare che non scaturisce soltanto da un diretto cercare, quanto da un fuggire» – dice Heidegger in Essere e Tempo.
Dopo l'esordio Know by Heart (Angapp, 2017), incentrato sulla memoria divina dell'uomo, i Violent Scenes affrontano in Stimmung solitudine, nostalgia, angoscia e amore: tre brani in cui la "casa" che Pavese tanto ha cercato sembra essere non più armonia ed equilibrio tra gli stati d'animo ma soltanto riconoscimento di sè.
Oggi l'uomo è sfinito dal lavoro, il lavoro della mente, della conoscenza, il lavoro degli schermi, e trova difficile ascoltarsi. Ascolta ancora la voce del corpo oppure il suo istinto è diventato grigio come la mente? La ricerca dell'amore resta ancora la soluzione? Oppure si accontenterebbe di riconoscere la sua "intonazione"?
Stimmung
Violent Scenes
Descrizione
Credits
Recorded, mixed and mastered by Simone Pietroforte and VS at Divergent Studios (Acquaviva delle Fonti, BA).
Produced by Violent Scenes
Artwork: Antonio Stea, Giorgio Cassano
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