Il Movente - Il Movente - Uteri


DESCRIZIONE
vedo albe e poi tramonti sulle palpebre degli occhi
quando ascolto le tue storie raccontate male
mentre gli angeli si perdono tra i caffè ed i gabinetti
cammino di nascosto urlando al sole che ci aspetti
e negli uteri materni vedo gente come me
che si è spenta aspettando, aspettando te
mentre i vecchi alle finestre come mosche attendono
ancorati a quei ricordi degli amori giovani
siamo dovuti sprofondare
per vedere l'alba e noi
marciti fra i feriti che
urlavano l'addio
mentre i poeti della cocaina pensando te bambina
piangono
disteso io nel bianco rivedrò i colori che
mi sanguinano addosso quando penso te
nella parte di parquet che si è scaldato al sole
io sincero mi confesserò con giochi di parole
siamo dovuti sprofondare
per vedere l'alba e noi
marciti fra i feriti che
urlavano l'addio
e soli ci abbracciavamo noi
rinchiusi in città
adimensionale
e leggero prendo il volo
ma in silenzio aspetto
ancorato al suolo
e mastico l'azzurro
che è tutto ciò che resta
io sono uno spettro
vivo nella mia testa
siamo dovuti sprofondare
per vedere l'alba e noi
marciti fra i feriti che
urlavano l'addio

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L'articolo Il Movente - Il Movente - Uteri di Il Movente è apparso su Rockit.it il 2012-04-24 13:43:02

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