DESCRIZIONE
Scorro tra la folla, mi trasporta la mia crudeltà, multipli di ossa erose si sfiorano in cattività, questo è ciò che è aldilà di me.
Vesto di nebbia l’ultimo inverno che ho.
Occhi troppo spenti ma la voce non deluderà, concedo tempo a qualche orgasmo e torno nella botola. E perdo amici, denti, mesi, ritardo la mia tesi, cedo al mondo attimi arresi, fiumane di capelli, debiti e veleno. Questo è ciò che tu sai di me!
Vesto di nebbia l’ultimo inverno che ho e desidero sia il mio l’addio che rechi meno male alla realtà.
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L'articolo Grammophone - Botola di Grammophone è apparso su Rockit.it il 2013-12-11 14:44:15
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