DESCRIZIONE
-- Director // Editor // Storyline: Erika Errante
Con: Francesco Chimenti nel ruolo della divinità senza volto
Location: Castello di Sammezzano (FI)
Una figura solenne, vestita di nero, con il volto coperto da un cappello orientale, cammina fra le stanze di un castello dai pavimenti, muri e soffitti variopinti e caratterizzati dalla commistione di stili architettonici occidentali, orientali e simbolici. Giunge al centro di un grande salone circolare, il tempio, si inginocchia e alza la testa scoprendo un volto privo di lineamenti, occhi e bocca.
Al centro del salone, sul pavimento, ci sono un piatto, una bottiglia con del liquido nero ed un pollo dorato. L’uomo senza volto, come una divinità, inizia il rituale: prende la bottiglia e versa all’interno del piatto il liquido nero da cui emergono, a turno, i vari componenti della band che ruotano su sé stessi come fossero campane tibetane. Intorno a loro compaiono, come elementi grafici in movimento, i frammenti delle piastrelle e affreschi del castello.
Nel tempio, la divinità inizia a fare movimenti con le mani che richiamano alla sacralità dei rituali religiosi ma, essendo i movimenti completamente privi di senso e sempre più assurdi, mano a mano che il brano procede, il rituale si svuota del suo significato originario diventando sempre più surreale.
Contemporaneamente, all’interno del piatto, la band si ritrova a vagare in un vortice di colori e stanze ruotanti come in un caleidoscopio, evocate dalla divinità che, nel frattempo, ha iniziato a ballare e a correre come un folle per il salone circolare.
All’interno del piatto, iniziano ad alzarsi delle onde colorate ed una barca. La band naviga in questo mare variopinto.
La divinità senza volto prende finalmente il pollo dorato e lo cala all’interno del piatto.
Nel liquido nero il pollo inizia a volare con delle ali coloratissime, trova la band e la solleva dalle acque variopinte.
Nel tempio la divinità assiste immobile, poi, mano a mano si fa sempre più trasparente, fino a sparire completamente mentre il pollo non fa altro che far volare la band senza meta nelle acque sempre più scure del piatto dorato, sempre più lontano, fino a farla scomparire.
NOTE DI INTENTI:
La figura senza volto è una divinità universale e folle che si diverte a giocare con ciò che ha creato. La band non sa come gestire le situazioni surreali evocate dalla divinità e si ritrova a subirle.
Ogni elemento all’interno del video, dalla location, all’abito della divinità, fino al rituale stesso, sono una commistione di elementi differenti che richiamano appunto la musica dei Sycamore Age evocativa, ricca di spunti e influenze differenti.
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L'articolo Sycamore Age - 7 di Sycamore Age è apparso su Rockit.it il 2021-01-26 10:47:13
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