L'Armata Brancaleone - La storie de Pasquà (la tipa, la fadiga e lo cantà)


DESCRIZIONE
IL BRANO
Eccolo il nostro Pasquà con la tuta da lavoro e il fiato sul collo degli ingranaggi ai quali uno spietato sistema gli impone di assoggettarsi. La sua è una storia come tante che si sono susseguite negli ultimi anni: lavoro, fabbrica, crisi, licenziamento.
Tutti ingredienti di una pessima ricetta descritta con senso della realtà e un pizzico di cinismo dalla band maceratese L'Armata Brancaleone che con il supporto dell'uso ironico del dialetto fa di questo brano il più riuscito dell'album, opera prima, Tuttinpiedi.
Un racconto in soggettiva dove il giovane protagonista descrive in tempo reale quello che gli accade intorno: i turni di lavoro, la superbia de padrone, i dubbi amletici sulle scelte di vita e i vari colleghi succubi di una routine alienante e che tra i quali, come unico spiraglio di luce, incontra quella che diventerà la donna della sua vita.
Così tra il nobile sentimento dell'amore e il sentore che qualcosa stia cambiando irreversibilmente in peggio, Pasquà ci fa partecipi del suo destino che attraverso difficoltà organizzative, colleghi lecchini, sindacati impotenti e immancabili ed estenuanti tira e molla lo porteranno a perdere il lavoro. Ed è nell'invettiva che ne segue il sunto definitivo, la perla di saggezza concreta che al netto di qualsiasi scusa folosofico-economica dei responsabili e forte di una disillusione vissuta porterà Pasquà a considerare una nuova vita basata sui valori fondanti: la terra, il lavoro e l'amore. Quell'amore sbocciato in fabbrica,
l'unica cosa positiva che l'esperienza da operaio gli lascia.
Il brano che ha il suo punto di forza in una base ritmica irresistibile e un testo dallo stile comico e irriverente è stato scritto e arrangiato con mirabile lungimiranza nel 2008. Vede la sua prima pubblicazione nel demo “Gente Resistente” del 2009 e successivamente viene inserito nella tracklist del successivo primo album de L'Armata Brancaleone Tuttimpiedi del 2013.

IL VIDEO
L'Armata Brancaleone sempre in cerca di nuovi stimoli artistici pubblica un video al di fuori degli schemi.
Già dal primo confronto con il regista Sandro Ruiti Spurio, anch'esso da sempre interessato a nuove
tecniche e forme di linguaggio, si conviene che occorre percorrere nuove strade seppur con il rischio che la cosa comporti.
Così partendo dalle maniacali riprese iniziali in stopmotion, supportate dalle ambientazioni in chroma key, Ruiti Spurio si avventura in una post-produzione sperimentale tanto concreta e fedele al testo originale,
quanto allo stesso tempo, onirica ed evocativa.
ll risultato finale trasmette sensazioni vintage ma moderne con inaspettati scenari che danno all'atmosfera generale una connotazione grottesca e tragicomica che coglie alla perfezione il senso del brano.
Arriva così il perfetto completamento di un'opera che con testo, musica e immagini cristallizza la drammaticità di un triste periodo storico per il mondo del lavoro che come il video è caratterizzata dalle tonalità scure dei drammi personali e dai colori vividi dei pochi che di questa situazione ne hanno tratto profitto.

---
L'articolo L'Armata Brancaleone - La storie de Pasquà (la tipa, la fadiga e lo cantà) di L'Armata Brancaleone è apparso su Rockit.it il 2016-12-01 01:55:29

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia