Alessandro Di Andrea - Sul fortunadrago


DESCRIZIONE
Noi che facciamo la guerra
Con i ricordi in galleria
Noi che vediamo questa vita
Come se fosse un’apatia
Promettimi che un giorno
Racconterai di noi
Con un sorriso sulle labbra
Un nodo in gola e poi
Noi bramiamo l’amore
Quasi come una malattia
Noi che guardiamo il futuro
Come se fosse un’utopia
Arrivati a questo punto
Dopo tutto quanto
Come posso stare bene
Se il cuore è sotto l’asfalto?

E noi due ci conosciamo
Orma da quanto? Quindici anni?
Da quando ti volevano rubare
Quel tuo yogurt
Era alla ricreazione quando volevo
Salvarti
Ma alla fine hai fatto tutto tu,
a tutti un occhio nero.
Ti prego non ridere
Che ti conosco ormai come le mie tasche.
Ora hai un’opportunità, sali sul fortunadrago!
Dai sù, non farti pregare.
Ma non sta a me
Scegliere chi vuoi diventare
Ti ho visto piangere ogni notte
Non ti voglio bloccare se vuoi andare a Milano a studiare

Di pentatoniche
Lo sai che per te improvviserei
Sei il pentagramma più bello
Dello sparito che vorrei
A un concerto alla Scala
Per ore suonerei il kazoo
Per finire in assolo
Con un otamatone blu
Son vividi i ricordi
Dei tempi sopra al Pincio
Un panino d’Ariccia
E un sorriso dipinto,
Ruberei la libertà
Se solo lo vuoi!
Tu sei la mia Eva
Ed io per te sono Diabolik

E noi due ci conosciamo
Orma da quanto? Quindici anni?
Da quando ti volevano rubare
Quel tuo yogurt
Era alla ricreazione quando volevo
Salvarti
Ma alla fine hai fatto tutto tu,
a tutti un occhio nero.
Ti prego non ridere
Che ti conosco ormai come le mie tasche.
Ora hai un’opportunità, sali sul fortunadrago!
Dai sù, non farti pregare.
Ma non sta a me
Scegliere chi vuoi diventare
Ti ho visto piangere ogni notte
Non ti voglio bloccare se vuoi andare a Milano a studiare

Ma tu
Non sei più
Quella bimba con la quale si giocavo palla…
Ora hai lividi sul cuore e le sigarette in tasca.
Ma tu
Sei di più
Di quella che bestemmia ai genitori in faccia,
Di quella che per grammi non intende la pasta.

E noi due ci conosciamo
Orma da quanto? Quindici anni?
Da quando ti volevano rubare
Quel tuo yogurt
Era alla ricreazione quando volevo
Salvarti
Ma alla fine hai fatto tutto tu,
a tutti un occhio nero.
Ti prego non ridere
Che ti conosco ormai come le mie tasche.
Ora hai un’opportunità, sali sul fortunadrago!
Dai sù, non farti pregare.

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L'articolo Alessandro Di Andrea - Sul fortunadrago di Alessandro Di Andrea è apparso su Rockit.it il 2022-02-18 16:49:53

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