Musica da camera di “cioccolato, marzapane e bufera”, intima e teatrale, morbida e aspra, colta e pop.
Pare che tutti, inconsciamente, abbiamo paura di andare a dormire: perché temiamo di non svegliarci più, e perché abbandonarsi al sonno significa abbandonarsi alla parte più profonda e incontrollabile di noi stessi. Sarebbe anche la ragione per cui i bambini fanno tanti drammi e resistenze, costringendo mamme e papà a sfoderare grandi repertori di favole e ninne nanne. Le quali però non è che siano molto rassicuranti, fra streghe e uomini neri che si tengono i poveri infanti per anni interi.
In questo senso, la “Ninna nanna” dei Mail and Chocolate è un perfetto viatico per il mondo dei sogni: è dolce, illuminata da percussioni scampanellanti, ma anche adombrata da un senso di tensione, come passare dal pieno sole di una radura ai meandri più fitti della foresta. Una tensione che si percepisce in tutto l'album, nel continuo alternarsi di picchi e depressioni, nell'aura fiabesca che esplode in fendenti punk.
Dicono di suonare “piano di cioccolato, chitarra e percussioni di marzapane, contrabbasso di bufera”, e così è. C'è il dolceamaro del cioccolato fondente, la zuccherosità dolorosa del marzapane, la violenza affascinante della bufera, ci sono il rock e la musica da camera, il jazz, il musical e il cabaret, le tre voci che, più spesso che cantare, recitano o urlano, e c'è che tutto si tiene insieme con una leggerezza e un'ascoltabilità che non ti aspetti.
Lasciamo che tutti i bambini, e tutti gli adulti, giochino con la musica dei Mail and Chocolate, libera da stereotipi e definizioni come sanno essere solo le migliori opere fatte per e da i bambini.
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La recensione Mail and Chocolate di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-04 00:00:00
COMMENTI (1)
Fiery Furnaces?