Un ottimo esordio per GSQ, un EP che è un piccolo gioiellino del sampling.
In principio fu il sample. Elemento dall'animo nobile, troppe volte svilito dai più, considerato alla stregua di un semplice ingrato ladruncolo. La sua è una vicenda che si perde nel corso dei decenni, un'evoluzione costante fra momenti di luce e buio, gloria e miseria. E sicuramente con “Moodys”, l'EP realizzato da GSQ dei Bluesteady Triptik, siamo di fronte – almeno in Italia – a un nuovo e (credo) inedito capitolo di questa storia: si tratta di un One Sample EP, un lavoro realizzato campionando un solo brano, “Moody's Mood” di George Benson appunto. Un piccolo gioiellino del sampling, fra momenti che sembrano estratti da un ipotetico manuale di cut & paste scritto negli anni Novanta e beat visionari di memoria dilliana. Il risultato è sicuramente interessante, un'ottima prova di creatività e abilità da parte del Nostro, membro di un collettivo più volte dimostratosi in grado di lavorare con una mentalità aperta, che guarda oltre i confini nazionali. Undici tracce morbide per un lavoro compatto (che considerando la premessa sembra facile, ma non è così) e solido, in cui ogni pattern è al posto giusto. E se pensi che campionare un solo brano possa solo generare noia hai sbagliato tutto: “Moodys” è un lavoro a suo modo vario e versatile, fra boombap classico e ritmi più spezzati, tenuto insieme da una generale attitudine smooth che lo rende godibile dall'inizio alla fine.
E se questo è l'esordio ufficiale di GSQ, da questo momento conviene tendere meglio le orecchie.
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La recensione Moodys (One-Sample EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-04 00:00:00
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