Creiamo due canzoni in un torneo costituito da quattro turni e vediamo che cosa succede
“The Game” è stato concepito come una sorta di torneo. Le due canzoni che compongono questo mini ep sono state costruite in sessioni di quattro turni, durante le quali ognuno dei musicisti coinvolti ha dato sfogo alle proprie idee partendo però da quelle di chi è venuto prima. È un’iniziativa interessante perché viene fuori qualcosa di inconsueto, lontano dallo stile dei Suzanne’Silver. Meno rock e derivati in favore di un’impostazione libera e sperimentale. “Rocky Mountain” è un blues lo-fi che lentamente si dissolve fino a far cadere in mille pezzi ogni tentativo di arrangiamento tradizionale. “Soldiers” è ancora più slegata, figlia di un approccio vicino al free jazz che lo stesso collettivo prende in giro con un monologo surreale in sottofondo. In definitiva, ennesimo ottimo lavoro per i Suzanne’Silver.
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La recensione The Game di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-28 00:00:00
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