Una traccia che sembra fatta apposta per musicare un'attesa.
Abbiamo già parlato a lungo di Yakamoto Kotzuga, di come a 20 anni spicchi già bello alto nel panorama della musica italiana, e per questo lo abbiamo seguito da vicino in ogni singolo ed ep uscito negli ultimi anni, fino a portarlo a suonare sul Palco Torcida dello scorso MI AMI (con un live di quelli che se non c'eri, mi dispiace per te).
Questo nuovo pezzo esce a distanza di un anno dall'ultimo ep e segna il trasloco da Bad Panda a Tempesta Dischi International, portandosi dietro anche due bei remix di Machweo e Furtherset.
"All These Things I Used To Have" è una canzone al passato, un po' perché è stata scritta qualche mese fa, messa in un cassetto e ritirata fuori solo ora, un po' perché sia nel titolo che nelle atmosfere si respirano ricordi a polmoni pieni: nostalgia, voci di sottofondo che sembrano domestiche ma delle quali non si riesce a distinguere bene il messaggio, grandi stanze in cui rimbalzano i suoni assieme ai silenzi. Se ascolti attentamente insomma, puoi sentire la traccia audio lasciata da qualcuno che non c'è più.
L'elettronica qui sembra un tessuto, di quelli in cui le trasparenze dei sample si alternano alle ombre delle voci soul, e accanto ai beat lenti e opachi trova spazio negli intrecci anche una chitarra shoegaze che risuona lontana e che lascia una certa scia di serenità dietro di sé. Una traccia, insomma, che sembra fatta apposta per musicare un'attesa.
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La recensione All These Things I Used To Have di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-06-16 00:00:00
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