Dalle costole di tre gruppi nasce un disco dalla personalità decisa e composita.
Quando si sono sciolti i Blue Willa ci sono rimasta male, perché li consideravo, per dirla in maniera professionale, fighissimi. Così, quando ho letto che alla voce e chitarra di questo nuovo progetto milita Serena Alessandra Altavilla, precedentemente voce e chitarra appunto dei Blue Willa, mi sono rincuorata. In questa nuova formazione, insieme a Lorenzo Maffucci e Alessandro Gambassi, membri di altre due band toscane come Mangiacassette e Topsy The Great, la voce della Altavilla torna a graffiare e accarezzare da par suo, per la gioia mia e, immagino, degli altri estimatori della compianta band.
Lasciamo perdere il passato dunque, e lasciamoci toccare da un disco perfetto nella sua imperfezione, come un quadro in cui le pennellate siano volutamente sporche e grezze in modo da poter sentire anche col tatto le consistenze ruvide, pastose, grumose o lisce dei colori. Aggressivo e sognante insieme, “Sleeper Grele” è un album dal fiero mood underground, caldo, sensuale e ricco nonostante l'assenza del basso. La voce passa dai sussurri alle grida senza mai scomporsi, espressiva, fisica e convinta quando canta, tanto quando geme e urla, mentre le chitarre e la batteria erigono robuste costruzioni di dissonanze e melodie spigolose e accoglienti.
Come in una bella storia d'amore e arte, la sinergia fra i background dei tre musicisti dà vita a uno sposalizio di punk e dream pop che genera una delle cose più forti e interessanti ascoltate in questo finale d'anno.
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La recensione Sleeper Grele di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-26 09:00:00
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