Una big-band con dieci fiati che fa pensare a come avrebbe potuto suonare l'orchestra di Count Basie se avesse suonato in levare: un disco di cover di estrema godibilità, in attesa di vederla alle prese con brani originali
Dieci riletture di grandi classici in chiave ska-jazz da una big band forte di una sezione fiati di dieci elementi e tre cantanti che sanno il fatto loro: un lavoro di arrangiamento di grande finezza ed eleganza, che fa pensare a come avrebbe potuto suonare l'orchestra di Count Basie se avesse suonato in levare.
L'impianto è fortemente jazzato, come si evince già dal singolo (e brano di apertura), che unisce "Blue skies" di Irving Berlin e "In a walking bud" di Thelonius Monk in un'unica travolgente miscela, con tanto di scat e stacchi di batteria, e così la maggior parte del repertorio, che rivisita Gershwin, la "Stompin' at the Savoy" di Edgar Sampson che era passata dalle mani, tra gli altri, di Benny Goodman ed Ella Fizgerald con Louis Armstrong, e la splendida "Fables of Faubus" di Mingus, autore che si presta particolarmente al trattamento in chiave ska, tanto che la stessa New York Ska-Jazz Ensemble ha proposto diverse volte suoi brani.
Ma non di soli standard vive la North East Ska-Jazz Orchestra, che infatti reinterpreta anche un classicone del rocksteady come "Hard man fe dead" di Prince Buster, e si spinge alle soglie dell'r&b con "Good rockin' daddy" di Etta James, trascinata dall'ospite Olly Riva, in grande spolvero per l'occasione.
Il talento in campo è tanto, le scelte di arrangiamento sono fresche e personali e i soli non deludono praticamente mai, rendendo l'intero disco di estrema godibilità (e ballabilità) sin dal primo ascolto. Ora resta solo la curiosità di scoprire cosa può fare una formazione con questo potenziale (notevolissimo, se non lo si fosse capito) alle prese con brani di propria composizione. Il tempo ce lo dirà, speriamo quanto prima.
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La recensione Stompin' and Rollin' di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-30 09:00:00
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