Un romanzetto Lumpen suonato on the road.
Come il suo romanzo preferito Boccalone, Bonetti è un cantautore giocoso e un po’ piagnone, amante della vita in tutte le sue sfumature.
Il suo mescolare riferimenti di cultura alta e bassa, passando con nonchalance da Dostoevskij alle gambe delle ragazze che popolano i suoi concerti, è il cuore pulsante delle sue storie di viaggio, che vengono raccontate con gli occhi di un vagabondo che si diverte a mescolare schegge di vita altrui tirandone fuori storie bizzarre e appassionate.
Le sue sono ballate vivide e scarne, fatte di riverberi alla Beach Boys e accordi alla Ivan Graziani (“A Loano va bene”), che hanno come protagoniste donne di ogni tipo: dalla filosofa eversiva amante dei viaggi (“Lorenza”) alla professionista di banca incontrata nella provincia sperduta (“Elena”) che dentro di sé cova un’invidia profonda per lo spirito libero che anima questo cantautore piemontese.
Un Romanzetto Lumpen, per citare Roberto Bolaño, composto sull’onda delle peregrinazioni quotidiane e che suona un po’ così, senza particolari paranoie di stile e di perfezione vocale, ma con un impatto narrativo forte e divertente.
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La recensione Camper di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-11-27 10:00:00
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