Fuoco cammina con Max
Max Durante esce con un ep per la neonata Kynant (Berlino), a pochi mesi di distanza da “Metastability”, altro prezioso tassello della discografia del nostro pubblicata dalla Sonic Groove di Adam X. Ora, se io scrivessi quella parola, techno, dopo aver nominato la capitale tedesca, voi pensereste subito – e legittimamente – a lunghe cavalcate senza un build-up, senza un drop, senza un clap (guai al clap! Sennò non è techno) in perfetto stile Marcel Dettmann. Sbaglio? Siccome però qui stiamo parlando di una colonna portante del cosiddetto "Sound of Rome", ovvero di quella incredibile stagione che vide la nostra capitale protagonista della rivoluzione techno (due letture consigliate in proposito: “Techno” di Christian Zingales e “Mondo techno” di Andrea Benedetti, quest'ultimo altro imprescindibile prime mover dei fatti musicali romani), le cose sono più complicate di quello che si possa pensare. Perché Max c'era e sa che se «house is a feeling» (Todd Terry), certamente «techno is a feeling and attitude» (AnD intervistati su Dub Monitor). E allora ecco sì la cavalcata senza un build-up, senza un drop, senza un clap di “Biocentrism”, raddoppiata nella versione da urlo di Donato Dozzy; ma ecco anche due numeri oscuri e spezzati come “Black Light” e “Solar Request” a tenere vivo quel fuoco sperimentale e muscolare insieme che è la matrice più viscerale e (si spera) inestinguibile della techno, considerata nella sua accezione più vasta. «Fire walk with Max».
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La recensione Light Black ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-31 00:00:00
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