Hidden HindHidden Hind Ep2016 - Pop, Shoegaze

Disco in evidenzaHidden Hind Epprecedenteprecedente

Con gli Hidden Hind è tempo di shoegaze per cuori puri e volti imberbi

E poi ci sono quei giorni un po' così, quelli che forse solo Bruno Lauzi ha saputo cantare a dovere, quei giorni troppo normali e un po' inutili che debbono passare, per forza di cose, perché ci dividono da un appuntamento importante, da un esame decisivo o dall'ennesimo colloquio lavoro. Ed è proprio in quei giorni, solo all'apparenza destinati a passare rapidi sul calendario, che vi ricorderete degli Hidden Hind. Il gruppo di Brescia infatti fa dell'immediatezza, verrebbe da dire dell'onestà, la sua qualità fondamentale, la quale si può comprendere bene sin dal primo pezzo, "Nymphs", del loro omonimo ep.
Le chitarre pennellano nell'aria un riff disarmante che porta l'ascoltatore in un mondo oscuro ma puro, accompagnato poi dalle liriche e dalla voce di Alessandra che ai più vecchi di noi fa venire in mente gli Spectrum di "Lord I Don't Even Know My Name". Ma che questo non sia un esordio come gli altri ce lo ribadisce "D's Dream" con il suo inizio rilassato, quasi lisergico che dilata il tempo e lo spazio e ci porta molto lontano, non si sa bene dove, ma lontano.
In questo ep non si inseguono gli stili e le proposte più classiche dello shoegaze, ma si cerca sempre di rimescolare le carte, di dare il proprio, magari talvolta incerto, tocco personale. Nella quarta traccia, "Give a Twirl" il giro di chitarra e di basso sono ipnotici e la sezione ritmica si amalgama perfettamente con la voce della cantante: gli Hidden Hind sembrano già una band "fatta e finita" e invece sono giovanissimi, ancora capaci di stupire ed , perché come ci insegna lo shoegaze "il buio è sempre dietro l'angolo", anche di sbagliare.
L'impressione è però che i bresciani abbiano un gradiente di crescita enorme (confermato già dai primi apprezzamenti che stanno arrivando a livello internazionale). Guardatevi il video di "Picture Show" e al primo arpeggio sarete conquistati: settembre è tornato, è tempo di shoegaze per cuori puri e volti imberbi.

---
La recensione Hidden Hind Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-11 10:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autoreavvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussioneInvia