Tra la Sicilia e il West: il giovane cantautore continua mirabilmente la ricerca della propria strada
Manuel Bellone, giovane cantautore siciliano, da sempre dedito a sonorità roots e folk americane, continua il cammino di ricerca della propria personalità umana e artistica. Nella costruzione di questo nuovo lavoro, preziosa è la partecipazione di Vincent Hank, collaboratore di lungo corso dei progetti di Bellone, con cui il sodalizio si fa più stretto che in precedenza. Hank, a dispetto del nome anch’egli d’origine sicula, fa notare il proprio intervento sia in fase compositiva che esecutiva, prestando la propria voce e suonando le percussioni, il piano e la chitarra acustica.
I due autori scavano nel passato musicale per meglio collocare la propria anima, e quindi la propria opera, nel presente, traendo ispirazione e suggestioni da terre lontane -quand’anche filtrate da una romanticizzazione letteraria- per trovare parole e modi per esprimere il proprio vissuto quotidiano.
Insieme raccolgono, come cocci rotti di una giara sul pavimento –da qui il titolo del disco-, frammenti di accordi, di riff, di frasi e di storie dal proprio trascorso, li rielaborano, li portano a compimento, li stravolgono, li ricompongono e danno loro nuove vesti.
Il prodotto finale è un piccolo gioiellino di indie folk, che mescola suggestioni blues, irlandesi, Mississippi e Appalachi, cupa inquietudine ed ariosa speranza, brani solari e atmosfere crepuscolari, rock’n’roll e ballad, banjo che rallegra feste notturne e armonica che vibra coi tormenti di un’anima.
Imprevedibile e irto è il percorso della vita: i tredici brani in cui si svolge l'album, cantandolo, lo rispecchiano. E noi ci auguriamo, vista l'evoluzione delle doti di Bellone & Co., che questo non sia che l'inizio.
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La recensione Split Pot di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-09-07 09:00:00
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