E chi l'ha detto che le chitarre non vanno più? "Bleeding Magenta" dei New Candys è un fottuto inno chitarroso
Di inizi così la musica italiana recente ne ha, dannatamente, bisogno. Stiamo parlando dell'intro di "Bleeding Magenta", la title-track che da il nome all'album dei New Candys. Un pezzo che si può leggere sotto più punti di vista ma che, fuor di dubbio, ci dona utili strumenti per capire l'orizzonte culturale della band: un buona dose di psichedelia, il fuzz sempre in vista e un'anima chitarrosa e possente francamente rara al giorno d'oggi.
I veneziani infatti hanno le idee molto chiare, come si evince e da "Excess" e dallo stesso video: una clip, quasi inaspettatamente rispetto all'andazzo presente, suonata e rumorosa, con la band ripresa mentre interpretata il brano avvolta da luci viola-blu che non fanno altro che aumentare l'atmosfera.
E atmosfera è una parola chiave di questo "Bleeding Magenta" dato che accumuna più di una traccia dell'album, come ad esempio la bellissima "Tempera", con il suo ritmo dondolante e vagamente ipnotico. Ma anche "Lunar Day" o "Sermon" vanno ad esplorare questi lidi, lasciandoci la sensazione, molto netta, di un disco suonato davvero in maniera ottimale, con una band che sa il fatto suo e che propone il suo meglio dal vivo.
Quindi, fatto salvo per tutte le sensazioni positive che lascia questo "Bleeding Magenta", il consiglio vero che possiamo darvi e di, molto banalmente, andare al più presto a sentirli dal vivo: i New Candys spaccano, anche e soprattutto tête-à-tête.
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La recensione Bleeding Magenta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-10-24 09:00:00
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