Come fare zapping fra le migliori frequenze rock e synth-pop in un solo disco.
Radio o non radio? La domanda aleggia fra i significati dell'ambiguo titolo, che gioca con la pronuncia, ponendo la domanda “are you ready or not?”, e, appunto, “radio or not?”. Dall'inizio alla fine di questo frizzante debutto, noi rispondiamo sì. E anche lui, Mariano Felisio in arte Paliki, dice sì alla radio: non solo perché la prima e l'ultima traccia altro non sono che ricerche della giusta frequenza – la prima più bucolica, con quei suoni della natura in sottofondo, “Radiogrundig” con un che di nevrotico – ma anche perché nessuno degli altri brani fa venire voglia di cambiare canale, e ascoltare l'album è un po' come fare piacevolmente zapping fra programmi di più o meno alternativi rock e synth-pop.
Dalla potente e divertente “I need freedom, you need freedom”, con echi di Everything Everything, alla darkettosa title-track che si muove fra Wire e primissimi U2, al rock un po' tamarro di “Change Your Face”, dalla disco rimodernata alla Arcade Fire di “Tonight” ai ritmi frenetici e quasi industrial di “Modern animals” alla morbida aggressività fra Depeche Mode e Nine Inch Nails di “Over the hill”. Su tutto l'impressione che Mariano nel produrre questo disco si sia divertito come quando da bambino “giocava con le frequenze di una radio, spostandosi così, con l’immaginazione, da una parte all’altra del mondo”. E noi ci divertiamo con lui.
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La recensione RADIORNOT di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-10-24 09:45:00
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