L'arpista di Max Gazzè presenta il suo ultimo lavoro tra folk e pop. Un album sentimentale e nostalgico dove l'arpa è cuore pulsante.
Ve la ricordate lo scorso anno sul palco dell’Ariston insieme a Max Gazzè con la canzone “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”? Per chi non sapesse nulla di lei, Cecilia è un’arpista e cantautrice stimata, formatasi al conservatorio di Torino con la passione per la musica leggera. Suona l’arpa sin da giovanissima e scrive da tempo canzoni in lingua inglese, coniugando l’attitudine folk del suo strumento, al cantautorato femminile in stile Tori Amos e PJ Harvey, delle quali si dichiara ammiratrice. Il suo ultimo lavoro è “Cupid’s Catalogue”: un album pop melodico, romantico, per cuori sentimentali. Il sentiero sonoro che lo attraversa accoglie una coloritura stilistica affine al folk celtico di Loreena Mckennitt ma intriso di pop, elaborando un’originale formula negli arrangiamenti e nelle melodie.
“Two much love too soon” è proprio questa cosa qui: una voce che canta storie di rapporti umani pregne di un pallido ottimismo, su carezze armoniche tutte da esplorare. La versione acustica dal vivo si mostra, in rete, ancora più interessante dell’originale; spoglia del contorno ritmico, il suono dell’arpa nuda è ipnotico. “Lonely moon” è un pezzo per adolescenti innamorate, costruito su melodie zuccherate ma pungenti. “Maine” e “Say something nice” sono canti di sirene folk, rumori delle dita sulle corde, passi leggeri sul mondo. Il cuore del disco è in “Cupid’s Catalogue”: un flusso poetico messo lì apposta a scaldare il cuore. Il colpo di coda è un accurato rimuginare in musica sull’implosione individuale a suon di melodie tensive (“The Hut”, “Birches”).
Oggi vi presentiamo un disco dalle atmosfere rarefatte, orecchiabili; un lavoro composto da canzoni che sono istantanee pop-folk ricche di sentimentalismo e nostalgia.
---
La recensione Cupid's Catalogue di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-20 09:05:00
COMMENTI