Ammetto che questo tizio di nome Bugo e' uno degli artisti che piu' mi ha messo in difficolta'... non sono ancora riuscito a capire se e' un pazzo a piede libero oppure un genio incompreso, ma propendo per il fatto che sia entrambe le cose...
E' chiaro che Bugo e' un cantautore e pertanto fa musica d'autore, ma in realta' e' un folle con l'aria assonnata a cui hanno dato una chitarra per produrre canzoni fuori di testa.
Lasciatevi trasportare dai vostri istinti piu' trash e forse riuscirete a entrare in sintonia con le note insensate che si dipanano durante lo scorrere di queste lavoro con un titolo inspiegabile: "La prima gratta".
Aprendo la coloratissima copertina, si riesce a vedere in faccia questo personaggio che sembra la caricatura di De Gregori, del quale in effetti riprende anche alcuni spunti artistici, storpiandoli e stracciandoli con un'ironia molto obliqua.
Suoni tendenzialmente acustici si incrociano con strumentazioni variabili che vanno dalle tastiere lo-fi ai campionatori, dall'armonica alla tromba, arrangiati in maniera scarna ed instabile, con alcune scelte cosi' insensate da far cadere le braccia.
Ventuno brani, molto brevi, nei quali la spontanea melodicita' di Bugo ciondola appesa a una vena di profonda depressione esistenziale sotto la quale si muove un prato di demenziale realismo, espresso attraverso liriche che possono apparire idiote al primo ascolto, ma che dimostrano una profondita' e un'intelligenza fuori dal comune (nel senso di fuori dalla normalita').
Un album che strappa sorrisi amari e che riesce a cullare nonostante l'insoddisfazione e l'inquitudine provate dal nostro cantautore per una vita opprimente e stressante.
Certamente e' esagerato scomodare Beck,una pazzia definirlo il Paolo Conte del futuro, fuori da ogni logica paragonarlo a un Celentano versione alternative... eppure...
Originale, ubriaco, imprevedibile, mai noioso... non ho idea di quali possano essere le prospettive per un artista del genere, ma e' certo che dall'ascolto di Bugo molti potrebbero imparare cosa vuol dire fare musica sincera e coraggiosa...
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La recensione La prima gratta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-01-13 00:00:00
COMMENTI (3)
Grande Bugo... che bel dischetto era...
finalmente un pò di...LUCE!
bugo è dio ecco tutto