Club DogoPenna Capitale2006 - Rap, Hip-Hop

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Il rap fa male. Può far male. E con i Club Dogo non c'è un cazzo da ridere. Seri, incazzati e sovversivi. Contro tutti gli schiavi dei presidenti informali e mafiosi istituzionali. Violenti. Contro le inutili vocazioni da notorietà che in milanese si dice Montecarlo, Lambo, Porche, spettri televisivi succhia-sfiga. Sputacchiando anche le ragazzette discinte donatrici di misere coccole. Contro tutto, e basta. Duri. Come le basi eccellenti e lattanti al capezzolo delle produzioni degli ultimi tempi. Abbastanza gangsta nell'aria che soffia forte soprattutto nei contenuti. Prepotenti e sicuri senza collaudare nessuna leccata di figa alle liriche americane. Italiani che si adoperano nella sacra arte di sputare su un disco quello che si vive ogni giorno, ispirati da una cultura importata.

Giusto così come deve essere.

Superiori nell'attitudine alla linea loffa che cuce l'hip hop italiano che molto spesso suona appesantito da pantalonai tutti casa e film porno. Non ascolterete la messa sacra di finte eminenze grigie né paroline da rappers piegati a singoli-sveltina. Ma parificarli alla vecchia scuola (Sangue Misto, Isola Posse, Colle Der Fomento, etc) è un metodo confusionario e arruffone proprio perché mentre la maggior parte dei rapperucoli italiani era a battere dita sulle tastiere di un pc, qualche migliaio di chilometri a sinistra del globo si sviluppava un approccio completamente separato e meno sovversivo. Il mercato del brodo in rima. E allora il centro sociale diventerà club di lusso, la denuncia di ingiustizie si farà sempre più degustazione di prodotti tipici locali (auto, bitches, champagne). Quindi il paragone diventa un mozzicone di sigaretta spenta nel posacenere delle puntuali, ma inadeguate similitudini. Accendiamone un'altra. Da un pacchetto nuovo prodotto nella stessa società, ma rivisto e riadattato alle circostanze attuali.

E' difficile incastrarsi nel business di cantanti vestiti al triplo e spacciatori di droghe allestiti a rapstar. I Club Dogo hanno sniffato la striscia più centrale, polverizzata bene e carica di principio attivo. Quindi è roba buona se vendi l'assoluta verità(!) Don Joe, Guè Pequeno e La Furia sono brutti perché vivono nella città dei modelli, raccontano le storie di chi non ha natali, stretti isolati come animali, un po' cani sciolti e un po' wiggers (white-niggers) e per questo si sono immischiati nel difficile traffico di armi acquistabili in ogni cartoleria a meno di 1 euro. La penna e un pezzo di carta. Scrivendo la consapevolezza che la svolta è figlia di sbattimento o che la dolcezza è una carezza coi calli sopra le mani. Senza scimmiottare, né tanto meno auto-celebrarsi più di quanto lo faccia ognuno di noi. In più loro sono infuriati. "Penna capitale" fa male, prende a schiaffi e picchia forte.

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La recensione Penna Capitale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-05-22 00:00:00

COMMENTI (16)

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  • utente018 anni faRispondi

    meglio il vecchio

  • utente018 anni faRispondi

    Ho sempre ascoltato solo rap americano, sapete chi mi ha fatto scoprire quello italiano? Loro, i Club Dogo! Credo che ci sia poco da dire.. un CD Ottimo. Complimenti a Don Joe per le basi e a Guè e Jake per le rime stupende. Ciao!

    PS: Beati voi che li conoscete, quanto vi invidio! :( :)

  • utente018 anni faRispondi

    x me lalbum dei club dì, è il migliore ke è uscito negli ultimi anni, don joe coi beat ormai è diventato insuperabile, poi il guè e la furia già li conosciavamo :[

  • utente018 anni faRispondi

    x me lalbum dei club dì, è il migliore ke è uscito negli ultimi anni, don joe coi beat ormai è diventato insuperabile, poi il guè e la furia già li conosciavamo :[

  • alberto18 anni faRispondi

    la dogo gang comanda, intanto aspettiamo l'album di marracash che sarà la bomba

  • utente018 anni faRispondi

    penso che non ci sia un cazzo da preoccuparsi, ci sono solo un botto di analogie e similitudini molto... rock 'n roll!!! và capito secondo me, non è questione sicuramente di autore (in quanto tale può scrive quel cazzo che vuole come vuole) ma di lettore, che è colui adibito all'atto del CAPIRE!
    saluti
    :[

  • utente018 anni faRispondi

    bella la recensione e soprattutto bellissimo il nuovo album dei Club Dogo.

    e saluti a rockit.it!


  • utente018 anni faRispondi

    ..sto tipo per come scrive me lo scoperei. è arrapante. anche la mia sorellona si eccita. :)



  • utente018 anni faRispondi

    UN AUTORE. SENZA APOSTROFO.

  • utente018 anni faRispondi

    condivido. io sono amici di don joè dei Club Dogo che ieri mi ha detto che sono molto contenti di aver letto una critica simile su rockit. grande M, e grande R.