c|o|d - Crack Opening Displacement (COD) Zapruder ep 2000 - Rock, Pop

Primascelta! Zapruder ep precedente precedente

Da non crederci! Sì, da non crederci che una major come la Virgin stia investendo sui C.O.D., gruppo trentino che merita tutta la nostra attenzione. Qui a Rockit ci eravamo già espressi in termini positivi sul loro album “La velocità della luce”, e non possiamo che ribadire le stesse lodi di fronte a questi 5 pezzi, di cui solo 1 inedito.

I trattamenti riservati ai brani già conosciuti piacciono molto: ad esempio il primo singolo Polaroid ha una forte vena ‘industrial’, mentre Fiore rende ancora meglio rispetto all’originale, tanto che la band sulle note dell’ep scrive: “l’abbiamo riregistrata rendendola più ruvida nelle chitarre, più orchestrale nei violini, e meno elettronica rispetto alla versione precedente”. E non possiamo certo dargli torto, siccome la resa è ottima.

Altrettanto entusiasmamte è Atomico, pezzo acustico a due voci che, al solito, può essere una bufala o un piccolo gioiello; per fortuna i C.O.D. ci regalano una piccola perla ‘unplugged’ in meno di 3 minuti. L’inedito Seizero. seiuno mantiene alta la qualità artistica dell’ep, e anche in questo caso il brano è sospeso tra atmosfere acustiche e impennate elettriche.

A chiudere il lavoro un ripescaggio dal periodo dell’autoproduzione intitolato Pesado [tengo el corazòn], pezzo che risente di certe strutture tipiche dei Marlene Kuntz - quindi prima ancora che la band riuscisse a trovare una proposta dai tratti ‘personali’. Comunque sia, queste 5 tracce sono una bella sorpresa da una parte e una conferma dall’altra; fate perciò in modo che almeno una copia di questo cd non rimanga sugli scaffali (l’oggettino costa £ 9.900!). Sono convintissimo che più avanti vi procurerete anche l’album…

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La recensione Zapruder ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-07-23 00:00:00

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