Da non crederci! Sì, da non crederci che una major come la Virgin stia investendo sui C.O.D., gruppo trentino che merita tutta la nostra attenzione. Qui a Rockit ci eravamo già espressi in termini positivi sul loro album “La velocità della luce”, e non possiamo che ribadire le stesse lodi di fronte a questi 5 pezzi, di cui solo 1 inedito.
I trattamenti riservati ai brani già conosciuti piacciono molto: ad esempio il primo singolo Polaroid ha una forte vena ‘industrial’, mentre Fiore rende ancora meglio rispetto all’originale, tanto che la band sulle note dell’ep scrive: “l’abbiamo riregistrata rendendola più ruvida nelle chitarre, più orchestrale nei violini, e meno elettronica rispetto alla versione precedente”. E non possiamo certo dargli torto, siccome la resa è ottima.
Altrettanto entusiasmamte è Atomico, pezzo acustico a due voci che, al solito, può essere una bufala o un piccolo gioiello; per fortuna i C.O.D. ci regalano una piccola perla ‘unplugged’ in meno di 3 minuti. L’inedito Seizero. seiuno mantiene alta la qualità artistica dell’ep, e anche in questo caso il brano è sospeso tra atmosfere acustiche e impennate elettriche.
A chiudere il lavoro un ripescaggio dal periodo dell’autoproduzione intitolato Pesado [tengo el corazòn], pezzo che risente di certe strutture tipiche dei Marlene Kuntz - quindi prima ancora che la band riuscisse a trovare una proposta dai tratti ‘personali’. Comunque sia, queste 5 tracce sono una bella sorpresa da una parte e una conferma dall’altra; fate perciò in modo che almeno una copia di questo cd non rimanga sugli scaffali (l’oggettino costa £ 9.900!). Sono convintissimo che più avanti vi procurerete anche l’album…
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La recensione Zapruder ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-07-23 00:00:00
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