La nota stampa parla di tre ragazzi dell'entroterra del lago di Garda, decisi a a mettere sul pentagramma la loro passione per la musica, in particolare quella di Nick Drake, Motorpsycho e della vecchia Seattle... non resta che scoprire cosa hanno combinato...
A sorpresa, l'attitudine dei 40 Watt non si inquadra in nessuno degli artisti sopra menzionati, andando a ricercare le proprie origini in un pop rock dal taglio decisamente obliquo.
Fin dalle prime note, si percepisce che il disco e' stato lavorato scrupolosamente, con grande attenzione per la qualita' dei suoni.
Il CD si apre con Parlero' che si avviluppa su un doppio accordo, andando in circolo attraverso chitarre distorte dal sottile gusto lo-fi.. fa davvero venire voglia di proseguire nell'ascolto.
Pop d'ambiente nella ovattata melodia di Profumo di mela, brano cosparso di velate tastiere e sfondi elettroacustici.
A sorpresa compare uno splendido rock deviato in Tra le ombre, episodio che rimbalza tra sonorita' dei Sebadoh e qualche estemporanea creazione degli ultimi Timoria, davvero un gran pezzo.
Il battito comincia a salire con l'esuberante Dentro, diventando addirittura irruento in Se Vuoi, composizione frizzante e ricca di energia.
Finito l'ascolto di questi cinque brani, rimane l'impressione di qualcosa di estremamente convincente e accattivamente, con ottime liriche recitate in italiano (spesso con due voci a rincorrersi) e arrangiamenti ricchi di sorprese, che rivelano la presenza di artisti gia in grado di manipolare il proprio talento.
Un lavoro assolutamente piacevole, quasi mai banale e che qualcuno potrebbe addirittura trovare entusiasmante!
Se nelle alte sfere saranno disposti a dare fiducia ai 40 Watt, non e' imprudente dire che ne sentiremo parlare...
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La recensione Tra le ombre di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-11-15 00:00:00
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