Ad ascoltarli senza riferimenti sembrerebbe di trovarsi di fronte a una estemporanea collaborazione tra Alice In Chains, Nirvana e Brian Molko, impegnati nella creazione di una fantasiosa fusione tra pop parallelo e grunge urticante...
Il solo fatto di aver scatenato simili sensazioni, mi fa apprezzare al primo ascolto il lavoro autoprodotto degli Atman, formazione lucchese attiva ormai da sei anni e, forse per questo, gia in grado di dominare con personalita' la propria musica.
I sette episodi contenuti in questo My daughter is a witch, pur senza pretese rivoluzionarie, manifestano una buona dose di originalita' nonche' un carattere autonomo tale da renderli assolutamente piacevoli.
La struttura dei brani si poggia su una linea melodica figlia di un'attitudine pop, ma alla resa dei conti i brani suonano con il furore e la rabbia delle prime esperienze di Seattle, tutto rivisitato attraverso una certa obliquita' sonora che sfasa le note, rendendole affascinanti se non addirittua appassionanti.
Solitamente non amo le liriche in inglese, dato che spesso non vengono manipolate con la giusta padronanza, ma questi ragazzi riescono a comporre e cantare in inglese senza temere confronti.
Il lavoro sprigiona vitalita' artistica in ogni momento, con attimi di grande coinvolgimento, ottenuto livellando ad arte l'irruenza e la melodia.
Certo, non mancano alcune pecche dovute principalmente ai riferimenti troppo marcati alle band sopra menzionate, eppure la freschezza compositiva degli Atman riesce a rendere gustosi i brani anche nei momenti in cui si lasciano troppo andare ai loro influenti maestri.
Applaudiamo dunque questi ragazzi, esortandoli a continuare ad affinare il proprio talento per cercare di delineare in maniera sempre piu' profonda il proprio ambiente sonoro.
E' un discorso banale, ma non posso trattenermi dal dire che se Lucca fosse una citta' della California, gli Atman avrebbero sulla spalle qualche migliaio di copie vendute...
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La recensione My daughter is a witch di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-11-17 00:00:00
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