Questo Have a good day è senza dubbio l'album che, in casa Vurt, raccoglie la (pesante) eredità degli Yuppie Flu, lontani ormai dall'etichetta romana, sia a livello contrattuale che per (nuove) scelte stilistiche.
Però è meglio mettere subito in chiaro che il quartetto di Alatri non teme confronti con il gruppo marchigiano, visti gli ottimi risultati conseguiti con la prova d'esordio. Una raccolta di 11 brani (con l'aggiunta di una ghost-track) che, come ormai avrete già intuito, fanno tesoro degli ascolti di gruppi come Pavement (oops… non dovevo nominarli!), Superchunk, Folk Implosion e di tutta la scena che si 'aggrega' sotto il termine di lo-fi, inteso come genere musicale. E poi è la stessa label capitolina ad averci abituato a suoni del genere, dei quali ormai è inconfutabile marchio di garanzia; non a caso l'ascolto di Greetings for your, Don't care, Gary hurst, Rockstar sono 4 esempi di quanto finora avete trovato scritto.
Magari si porga 'orecchio' a interessanti, ma altrettanto piccole, variazioni sul tema: Fair hair da una parte e Dreaming over dall'altra, sembrano le due possibili vie per un suono targato esclusivamente Slacker Monday che comprenda in modo sempre meno ingombrante gli elementi di contaminazione sopra riportati.
Comunque vada, gli oltre tre quarti d'ora di questo esordio non dovrebbero sfuggirvi se apprezzate i prodotti di (alta) qualità e vi piacciono certe sonorità che solo da qualche anno i nostri gruppi cominciano a masticare con scioltezza.
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La recensione Have a good day di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-01-13 00:00:00
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