Tagliamo subito la testa al toro: i Mangarama non sono cattivi. Mi scapicollo da giorni in sporadici intramezzi serali e sedute notturne per lasciarmi vicino a quello che di meglio possono offrirmi. Qualcosa ce la hanno! Le evocazioni tipicamente anni settanta rendono questo gruppo di Asti assai vicino a modelli sacri della scena elettro-prog, ma oltre ai King Crimson si sentono anche i Pink Floyd o i Mogwai e addirittura i Radiohead più freschi. Tutto naturalmente spolpato da tecnicismi (non prendete troppo in parola la sacralità di certi confronti) ma sfiorato appena nell'accezione base: suoni morbidi, armoniosi e graffianti, accostamenti d'elettronica più che apprezzabili. Le atmosfere evocative hanno sicuramente qualità, riempitive al punto da distrarti dall'incertezza di testi con il punto interrogativo. Attivi dal 2001 hanno ancora da scoprire e mettere a fuoco qualità che alla lunga trovi presenti: belli gli strumentali (di "Extramondo" non si butta nulla), le tastiere smaniose, riferimenti da cui iniziare per apprezzare chi timidamente può farsi strada in modo originale. Crescere crescere crescere.
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La recensione Devo adattarmi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-16 00:00:00
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