"Aria di neve" non è solo una bella canzone di Sergio Endrigo. È anche quella sensazione che si sente sulle guance appena prima che inizino e scendere i primi fiocchi. Una sospensione delicata, una fragranza pungente al naso, ma soffice che descrive l'attesa del momento in cui tutto sarà bianco. I pensieri diventano candidi, come la neve appunto, e tutt'intorno dilaga serenità. Infine, a raccogliere tutte queste sfumature, ci sono gli Ariadineve, milanesi, giovani e bravi. La voce di Eleonora è maliziosa e affascinante, tra la sensualità di Rachele Bastreghi e la freschezza spontanea di Cristina Donà. I testi evidenziano un estro creativo vivace, sono lucidi appunti di viaggio che narrano vicissitudine amorose più o meno a lieto fine e voglia di vacanze. Arrangiamenti sinuosi disegnano un pop raffinato fatto di ritornelli allegri, tracce jazz ("George") e sprazzi elettronici bluvertighiani. Le sfumature retrò fanno il resto: si vorrebbe correre nell'armadio della nonna, tirar fuori il suo costume degli anni sessanta, cotonarsi i capelli, raccoglierli sotto un grande cappello. Uscire a passeggiare e sorridere alla gente.
E se questo non basta per dare un giudizio positivo, dovete sapere che la piccola perla "Lo specchio" vanta un ospite d'eccezione alla voce, Mauro Ermanno Giovanardi, e un patrigno di altrettanto valore, Paolo Benvegnù. Il tocco del toscano è inconfondibile e si sottende in modo leggero (come un fiocco di neve?) in tutto l'album, di cui è produttore insieme a Lele Battista. Questi nomi sono una garanzia, ma la loro presenza non deve offuscare la bravura pura e incondizionata del quintetto milanese. L'album trasuda di emozioni profonde e spensieratezza, in un equilibrio di forme e colori che rendono il loro un esordio di successo.
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La recensione Buone vacanze di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-16 00:00:00
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