"Wrong", album di dodici tracce degli altoatesini New Redemption (da Bressanone), è un lavoro dignitoso, ma poco entusiasmante e interessante. Si tratta di un disco rock onesto ed equilibrato, dall'approccio abbastanza classico, né troppo hard, né troppo pop. La sua pecca più grande è che non si distingue minimamente per originalità. I suoni e le scelte stilistiche non variano mai molto. La struttura delle canzoni è sempre quella canonica. Anche la scelta di cantare in inglese contribuisce a rendere il tutto già sentito, e forse anche un po' troppo poco partecipato e vissuto.
Certo, è un disco ben suonato: buone le parti della chitarra solista, non male la voce e il lavoro sulle melodie, sempre precisi gli arrangiamenti. Tra i pezzi migliori del disco, segnaliamo "Morning Star", "Wrong Way", "Why" e "Doubts". Anche "Gebrandmarkt" si distingue per una certa personalità, aiutata anche dall'uso (quantomeno insolito in Italia) del tedesco, forse omaggio ai Toten Hosen, gruppo – a quanto pare – ben amato dai New Redemption. Il bilancio generale, però, resta in passivo: l'album non decolla mai, i pezzi, pur mantenendosi sempre dignitosi e ben arrangiati, non sono mai entusiasmanti. Sicuramente una musica piacevole, ma non molto significativa: una musica che non colpisce e non emoziona, diciamo.
Per concludere, è chiaro che le potenzialità tecniche e artistiche per sviluppare un lavoro interessante da parte del gruppo ci sono tutte, ma questo album non può che rappresentare un esordio. Un esordio da superare in direzione di qualcosa di più personale, pena l'oblio nel grande mare dei mille gruppetti pop-rock che si sono succeduti per decenni senza veramente apportare alcunché di innovativo sulla scena musicale.
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La recensione Wrong Way di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-05-04 00:00:00
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