Sin dall'inizio questo "Second rose" dei Domina Noctis mette le cose in chiaro. Rock melodico con tinte metal, voce femminile ed un po' di synth a contorno a rendere l'atmosfera più dark-friendly. Un approccio decisamente pop al tutto tiene poi il timone ai dieci brani, definendo un disco semplice e lineare che cerca nelle melodie la propria forza.
Tra tutti gli episodi spiccano la opener "Electric dragonfly", "Lamia" con la sua chiusura energica, "The mask" e "Broken flowers", con un riff telefonato ma piacevole purtroppo stemperato da un proseguo troppo esangue. Due le cover proposte, "Because the night", intramontabile, e "Bang bang", forse un po' meno riuscita ma comunque splendente di luce propria. Buona la voce di Edera come buona la produzione, qualche cosa di più si poteva chiedere invece alla scrittura dei brani, che alle volte presentano dei passaggi troppo elementari e sacrificano molte opportunità di ulteriore elaborazione. Il risultato è che il materiale, pur orecchiabile, non riesce a tenere desta l'attenzione per più ascolti, scivolando verso un'indistinta radiofonicità che poco può senza instant hit al suo arco.
Nel complesso un episodio realizzato con cura, che ha i suoi momenti e poteva legittimamente aspirare a risultati più alti. Vedremo se il tempo cambierà le care in tavola per i Domina Noctis e riempire il bicchiere mezzo vuoto.
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La recensione Second Rose di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-09-04 00:00:00
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