Gli Helein sono in 5, età media 22 anni. Vengono dalla brianza, cioè quella landa ad alto tasso di mobilifici e quattrini che sta da qualche parte tra i boschetti a nord di milano. Hanno fatto questo promo “…peccato per quel pezzo” che recensisco con anni luce di ritardo. Il perché è presto detto. Il Cd-R contiene 4 canzoni. Poche, te lo ascolti una-due-tre-quattro volte. A ripetizione. Dura un quarto d’ora scarso. Canzoni cantate in italiano, puro teen ‘n roll , un approccio al testo/musica molto in stile Verdena, certo con ascolti molto più neo-punk che psichedelici. Te lo ascolti un giorno, dici “sì ok normale, simpatico…”. Poi te lo dimentichi. Poi lo rimetti su. E dici “però, carino”. Poi passano i giorni e succede di tutto in quei giorni e allora il cd degli Helein si perde sotto le macerie. Poi però ritorna x non so quali smottamenti tellurici in superficie, e lo riascolti e ancora e ancora. Bello! No, “caruccio”. Però ha un bel gancio cazzo, certo che acerbi sono acerbi…, insomma non sai come scriverne. E allora aspetti. Cercando di capire se spenderci parole di lode o comunque stare trattenuto, mantenere una posizione distaccata, da osservatore. Certo che quelle melodie ti entrano in testa all’istante e i ritornelli li mandi a memoria in tempo zero… “ Questa testa dentro è una stanza piena di angeli e cimici” cantano gli Helein... Beh, forse sto facendo più il discografico che il recensore in questa sede, però mi sbilancio: per me hanno le carte giuste x fare boom. Non li ho mai visti dal vivo. Ma se soltanto il cantante è un po’ più che fotogenico, per me sono una bomba commerciale pronta ad esplodere. Anzi, quasi quasi li produco io e faccio il business…
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La recensione …peccato per quel pezzo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-02-04 00:00:00
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