Allora: "Forse" è un punkettino-pop che farebbe furore a TRL. "Scegliere" azzarda un tono di protesta alla "Il cielo è sempre più blu". "Ready to go" è ska. "Rabbia" è ancora punk giovane, con una simpatica idea melodica nel ritornello. "M'immergo" ha la strofa punk e il ritornello reggae.
Quindi: si può interpretare tutto ciò come un segno di vitalità e voglia di variare e non fossilizzarsi. E probabilmente è così, ed è una cosa ammirevole. Nello stesso tempo, però, sembra come di avvertire un sottofondo di incertezza. Una specie di sindrome da X-Factor, del genere "stiamo cercando la nostra voce". Ci permettiamo di fare la Mara Maionchi della situazione: meglio seguire (e approfondire) la strada di "Scegliere" e "Rabbia", 'ché di altri emuli dei Lost, sinceramente, non se ne sente la mancanza.
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La recensione Ready to go di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-06-01 00:00:00
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