In questi giorni di grigiore, dove sembra che l'estate non debba e non voglia arrivare mai, mi piace partire con la mente verso mete lontane, lasciarmi alle spalle tutto lo stress, il lavoro, lo studio ed immaginarmi su qualche spiaggia caraibica con il mio bel mojito in mano; le sonorità di questo lavoro degli Zone mi aiutano nel mio sforzo mentale, lo rende meno arduo, con queste quindici tracce di latin jazz, venato di elettronica, con delicati momenti bossa, tutto diventa estremamente easy.
Grazie alla corposità e all'estro di Enzo Torregrossa - al basso e all'elettronica, vero Deus ex machina del progetto - alle voci calde ed avvolgenti di Annie Rock e Robert Henry ed alla collaborazione di una miriade di altri altrettanto validi musicisti, questo lavoro riesce a spiccare oltre tutte le altre produzioni di genere. Tratti di bossa elettronica alla Nicola Conte si alternano ad attimi decisamente soulful che trasportano l'ascoltatore in un lento e comodo viaggio verso lidi ben più caldi della propia "fredda" cittadina di provincia.
Il merito più grande di questo lavoro è di aver trovato un'anima, un corpo vibrante che lo distacca da quelle tristi e patinate produzioni da Buddha Bar o qualunque altro disco da lido marittimo di quart'ordine, qui c'è qualità, c'è musica vera fatta da gente che sa come trattare il proprio strumento. L'unica pecca è l'eccesiva durata del lavoro che, in alcuni tratti, si appesantisce di una ripetitività accentuata. Probabilmente snellirlo di 3 o 4 brani avrebbe giovato alla tenuta complessiva. Resta comunque una bella prova di multiculturalità musicale, di universi differenti che si incrociano ed intrecciano, creando qualcosa di unico.
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La recensione GIMALI' di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-06-26 00:00:00
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