Affatto male questo demo dei Sin-è, terzetto romagnolo alle prese con atmosfere di matrice eighties coniugate con il pop tecnologico di questi anni; un po’ come dire che i riferimenti sono, senza dubbio alcuno, i Depeche Mode, le chitarre di The Edge e tutta la scuola del lo-fi importata dagli States. Perciò, a dispetto del nome scelto, Jeff Buckley c’entra molto poco, anzi… quasi niente! Infatti la voce di Zé, fin dal mixaggio, non viene di certo messa in primo piano, ma si ‘affianca’ alla chitarre di Dave, responsabile anche di tutti i sample presenti sul cd.
In pratica ci troviamo di fronte ad un lavoro che richiama fortemente atmosfere della new-wave rileggendole in chiave moderna e con diversi accenti pop tutt’altro che scontati. Al solito, però, la band si dilunga fin troppo componendo brani dalla durata eccessiva che abbassano notevolmente il grado di attenzione, soprattutto perché la voce, come già accennato, è stata mixata ad un volume fin troppo basso, facendo così ‘perdere peso’ a tutto l’ep.
Se altrove, quindi, consigliavamo diete dimagranti, qui optiamo, invece, per una cura ricostituente in termini di volume che coincida al contempo con un processo di progressiva diminuzione della durata dei brani. Con un po’ d’impegno e volontà si potranno ottenere col tempo risultati via via migliori…
---
La recensione Sin-é (demo) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-03-01 00:00:00
COMMENTI