I Nergal nascono come gruppo trash metal e deduco che il loro nome sia un tributo allo sfortunato cantante dei Behemoth. Di queste loro origini - forse sfortunatamente - non c'è traccia nell'EP "Sogno di un mondo libero", che si presenta come un mini compendio di cinque brani del rock easy listening, orientato soprattutto al passaggio radiofonico e all'ascolto al pub il venerdì sera. Una tradizione che però in Italia ha portato alcuni rappresentati del genere a riempire gli stadi e a non patire o quasi la crisi discografica, per cui l'affermazione di per sé non sarebbe una critica. In alcuni dei brani, tuttavia, è presente anche una voce femminile, che non si lega molto bene con il resto e di cui si stenta a capire la funzione; i testi in generale risultano approssimativi e buttati lì e la sezione ritmica in più di un'occasione arranca. Un assetto generale da rivedere prima di cimentarsi con un eventuale disco.
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La recensione sogno di un volo libero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-06-07 00:00:00
COMMENTI (1)
Ciao Fabio. Innanzitutto, grazie per aver speso il tuo tempo nell'ascolto e nella recensione del nostro lavoro. Abbiamo ricevuto numerose critiche da quando lo abbiamo registrato, positive e negative, e accettiamo elogi e pareri negativi con lo stesso spirito: usarli per renderci migliori. Mi spiace però una cosa, cioè il fatto che il tuo ascolto sia stato tanto disattento da non aver neppure letto bene il titolo dell'ep (è "sogno di un volo libero", non "sogno di un mondo libero". Questo testimonia una scarsa attenzione nella stesura della recensione? Spero di no, spero sia semplicemente una svista, ma a chi ci critica perchè i testi sarebbero "approssimativi e buttati lì", posso solo dire che questo articolo non ha ricevuto il dovuto "labor limae". Ci sentiamo al nostro prossimo singolo, se ti andrà di ascoltarlo.