E’ nata una stella brillante nel firmamento della musica, una stella unica, di quelle che ti lasciano senza fiato al primo ascolto e poi vai avanti a contemplarla facendoti cullare dal suo splendore.
Avete presente quel mix esplosivo di musica acustica (chitarra, pianoforte, armonica) e voce piena un po’ nasale che spalanca le porte alle sensazioni forti? Quella musica che non si limita a far vibrare la complicata struttura dell’orecchio umano ma che ti scuote tutto il corpo come il giallo di un quadro di Van Gogh o il sughetto dell’arrosto della nonna? Ecco, provo questo ascoltando Andy.
Una stella e’ nata e siccome accade spesso che la critica italiana e mondiale se ne accorga tardi (o forse gli conviene non accorgesene...), noi di Rockit lo vogliamo gridare subito forte!!!!
Pensate ad un Bob Dylan che scrive un CD perfettamente costruito metricamente, poi lo passa a James Taylor che gli da una voce dolce e sonorita’ fluide ed infine il progetto finisce tra le mani di Bruce Springsteen che ci mette quella grinta interpretativa che rende l’ascolto di questa musica, sicuramente non per tutti, apprezzabile anche da chi non riesce a rinunciare alla melodia.
Non ho citato a caso questi tre mostri sacri della musica americana perche’ Andy arriva da quella cultura. Da New York ha visto per caso il nostro sito e ha deciso di mandarmi CD e cartelletta stampa e penso che qui in Italia non potesse centrare meglio il bersaglio: questo lavoro mi fa impazzire!!
Poiche’ Rockit tratta solo musica italiana non e’ stato facile decidere di recensire il CD di Andy Germak ma alla fine le sue origini italiane, il fatto che abbia vissuto parecchi anni qui da noi e abbia scritto un pezzo in italiano “non lasciarmi qui così” mi ha convinto che non si poteva tacere. Inoltre non abbiamo mai deciso di limitarci alla musica nostrana per idee nazionalistiche fuori luogo, piuttosto il nostro scopo e’ mettere in vetrina chi viene invece escluso a priori dal grande giro. Quindi avanti con la musica italiana indipendente ma soprattutto con i prodotti di qualita’.
Tutto questo non vi basta per correre a cercare in rete il modo di acquistare questo CD? Volete sentirvi dire anche che i testi sono poesie assolute ed inni mai banali su tutto cio’ per cui nella vita vale la pena fermarsi a riflettere?
Non aggiungo altro, perche’ se solo uno di voi lettori decidera’ che e’ giusto sbattersi per ascoltare questo CD allora avro’ raggiunto il mio scopo.
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La recensione Color through the smoke di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-03-07 00:00:00
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