Caso è una delle tante risposte a Le luci della centrale elettrica uscite negli ultimi anni e, va detto subito, è una delle più interessanti. Niente di trascendentale, "Dieci tracce" offre un cantautore che canta raffiche di parole accompagnato da una chitarra, ma diversi spunti sono buoni. Valga per tutti il primo brano, con un ritornello azzeccato e strofe logorroiche che sanno catturare l'attenzione. Oppure "Inno generazionale di noi sfigati", vero e proprio manifesto artistico-esistenziale del progetto. L'impressione è infatti quella di un aggiornamento/rivisitazione del rock emiliano di Ligabue o Vasco Rossi. Niente giudizi artistici o di merito, il riferimento è "solo" di immaginario, ovvero del mondo dei loser e degli outsider, che vedono il proprio mondo di provincia passare accanto, senza avere la forza di farne parte, né di tentare di cambiarlo. Tutto questo il bergamasco Andrea Casali riesce a farlo proprio e a proporre una visione personale, che sa di forza comunicativa e necessità di arrivare al pubblico in modo diretto, senza mediazioni. Il risultato è un disco che non verrà ricordato come una pietra miliare del rock italiano, ma che pone basi interessanti per possibili, auspicabili sviluppi futuri.
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La recensione Dieci Tracce di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-07-22 00:00:00
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