Un po' di storia: la formazione ufficiale nasce nel 2007 e dopo l'EP "Senza Gravità" la band pubblica "Cronache di un istante", registrato grazie al contributo di Federico Pedichini, alias Freddy Delirio, ex tastierista dei Death SS. I gusti musicali dei componenti degli Overdrive sono molto diversi tra loro e ciò ha contribuito ad influenzare molto la creazione di questo nuovo lavoro. E' facile accorgersi, infatti, che quasi tutte le canzoni proposte dalla band risultano essere abbastanza differenti tra loro. Ma nonostante questo la fluidità dell'ascolto non viene affatto intaccata, anche grazie alla voce - alquanto roca ed originale - del cantante Francesco Caprai, capace di donare un tocco inconfondibile ad ogni singolo brano. I testi narrano di amori finiti, di storie travagliate, di sofferenza, ma la musica non rispecchia esattamente questa sorta di disagio. Gli arrangiamenti infatti lasciano spazio in larga parte ad accordi in maggiore, volutamente scelti, molto probabilmente, per dare speranza all'ascoltatore, per non farlo deprimere e per far trasparire la forza del protagonista di queste cronache.
La carica che trasuda dalle sonorità degli Overdrive è davvero incredibile ed essi sono una band che sicuramente sarà in grado di dare il meglio di sé in versione live. Li vedrei molto bene sotto una veste un po' più grezza, in stile "Sintetica", prima traccia del loro album. I brani più tirati sono senz'ombra di dubbio i migliori, deludono un po' quelli lenti, dove l'attenzione viene focalizzata prevalentemente sulle parole a volte un po' banali. Nel complesso "Cronache di un istante" è un disco molto ben confezionato, ben suonato e ben prodotto, ma la cosa che più traspare ascoltandolo è l'affinità e l'empatia che unisce i componenti di questa band. Potrebbero fare strada.
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La recensione Cronache di un istante di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-08-28 00:00:00
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